Una delle regole fondamentali per avere successo nella coltivazione della peonia arbustiva è la corretta messa a dimora della pianta. Tale operazione può essere effettuata da novembre a febbraio, preferibilmente entro dicembre-gennaio se la stagione lo consente, quando le piante sono in fase di quiescenza. Anche se piccole, le piante vanno posizionate in vasi abbastanza capienti o a terra, ad una distanza di almeno 1 metro l’una dall’altra: solo così potranno sviluppare un rigoglioso cespuglio.
La peonia vive bene sia a terra che in ampi vasi, mastelli o fioriere e con qualunque tipo di terreno, meglio se neutro o alcalino. Nel caso di terreno troppo acido, è consigliabile mescolarlo con della calce per aumentarne il pH. L’ideale sarebbe un terreno calcareo e ricco di sabbia; comunque sono ottimi anche terreni argillosi purché ben drenati.
È bene non piantare le peonie arbustive troppo vicino a piante le cui radici competono con le loro per nutrimento ed acqua. Inoltre è essenziale che il terreno possa accostare bene a tutto l’apparato radicale senza creare spazi vuoti che potrebbero favorire i ristagni d’acqua e provocare così il marciume radicale e la morte della pianta. Per questo, una volta preparata la buca per l’interramento, occorre ricoprirla con terreno ben sciolto e capace di penetrare tra tutte le radici. La buca dovrebbe essere di circa 60 cm di larghezza e di profondità.
Quando le temperature scendono al di sotto di 0° C, non si può procedere alla piantumazione: il terreno gelato, non essendo sciolto, non accosterebbe all’apparato radicale che marcirebbe inevitabilmente. In periodi del genere, anche avendo a disposizione peonie a radice nuda, è bene attendere il disgelo del terreno prima di piantarle.
La peonia a radice nuda resiste infatti anche per un mese, se conservata in luoghi freschi a temperature non inferiori ai 4° C e non superiori ai 10° C.
In questi casi la pianta non deve essere avvolta da involucri di plastica e va conservata appoggiando un pò di muschio leggermente umido sulle radici.
Se durante il periodo fuori terra la peonia dovesse germogliare non occorre preoccuparsi, ma è bene procedere prima possibile alla messa a dimora, senza tagliare i germogli.
Effettuata la piantumazione, una prima concimazione potrebbe essere costituita da stallatico o letame sinterizzato avendo cura di non disporlo a contatto troppo diretto con le radici. Per fare questo è necessario vangare la zona interessata mescolando il concime ben decomposto con la terra, almeno due o tre volte di seguito.